Bonus 600 Euro – In scadenza le domande di Aprile, ecco per chi

Bonus 600 Euro – In scadenza le domande di Aprile, ecco per chi

Il termine ultimo per richiedere la seconda mensilità del bonus 600 euro riguarda i professionisti iscritti alle casse previdenziali private come da decreto interministeriale del 29 maggio 2020 e prima ancora da articolo 78 del decreto Rilancio (Modifiche all’articolo 44 recante istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19).Ma non tutti i liberi professionisti con cassa dovranno affrettarsi per richiedere il bonus 600 euro di aprile. Quando parliamo dei liberi professionisti con cassa, lo ricordiamo, ci riferiamo ai titolari di partita Iva iscritti a un albo e alla relativa cassa di previdenza. Per fare qualche esempio si tratta di avvocati, architetti o anche commercialisti.

Ultime ore per ottenere il bonus 600 euro di aprile, dal momento che la domanda è in scadenza, ma non per tutti i professionisti iscritti alle casse di previdenza.

Solo chi non ha ottenuto il bonus 600 euro della prima mensilità di marzo non avendone fatto domanda potrà richiedere la seconda mensilità.

Chi infatti ha fatto istanza per il bonus 600 euro di marzo e lo ha ottenuto si è visto corrispondere in automatico la cifra della seconda mensilità dalla propria cassa di previdenza.

Devono pertanto fare domanda entro oggi per ottenere il bonus 600 euro di aprile coloro che non hanno fatto domanda per ottenere quello di marzo e i nuovi beneficiari del decreto interministeriale di maggio.

Il decreto prevede che possano ottenere il bonus 600 euro di aprile i professionisti iscritti alla cassa di previdenza privata, ma non in via esclusiva. Questi infatti possono essere iscritti alla cassa del proprio ordine, ma anche alla Gestione separata INPS a patto che siano titolari di un contratto di lavoro a tempo determinato. Chi non ha fatto quindi domanda per il bonus 600 euro di aprile deve affrettarsi e farlo entro oggi 8 luglio.

Oltre a essere iscritti alla cassa di previdenza privata, ed eventualmente anche alla Gestione separata INPS se titolari di rapporto di lavoro a tempo determinato, i professionisti per ottenere il bonus 600 euro di aprile devono:

  • aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo, assunto al lordo dei canoni di locazione, non superiore a 35.000 euro e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati per l’emergenza COVID-19;
  • aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo, assunto al lordo dei canoni di locazione, tra i 35.000 euro e 50.000 euro e abbiano cessato o ridotto o sospeso la propria attività per l’emergenza epidemiologica.

Cessazione dell’attività si intende la chiusura della partita IVA nel periodo che va dal 23 febbraio al 30 aprile 2020, mentre quando si parla di sospensione o riduzione si fa riferimento ad almeno un -33% del reddito nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e che va calcolato secondo il principio di cassa come differenza tra ricavi e compensi percepiti e spese sostenute.

Inoltre il bonus 600 euro di aprile resta precluso ai professionisti con cassa che siano iscritti anche alla Gestione separata INPS, ma siano titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o titolari di pensione (esclusa quella di invalidità).

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