Bonus 600 Euro – È in arrivo la proroga per alcune determinate categorie

Bonus 600 Euro – È in arrivo la proroga per alcune determinate categorie

Nella platea di lavoratori che, negli ultimi mesi, hanno avuto potuto beneficiare delle indennità stanziate dall’Esecutivo per la crisi coronavirus, ci sono anche quelli dello spettacolo e del turismo. Queste sono peraltro tra le categorie più colpite dall’emergenza, e per loro il Governo sta pensando a un’ulteriore estensione del bonus da 600 euro.

L’annuncio è giunto dalla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, in occasione delle “Olimpiadi delle idee” del Movimento Cinque Stelle, sul blog delle Stelle. Rispondendo a una domanda, Catalfo ha infatti definito “ipotizzabile il prolungamento del bonus per i lavoratori dello spettacolo”.

“Una buona parte, oltre metà, del decreto del Governo che ha previsto uno scostamento da 25 miliardi di euro verterà proprio su norme che riguardano il lavoro”, ha spiegato la Ministra. Nello specifico, ha proseguito, “ci sarà particolare attenzione per i lavoratori dello spettacolo e per gli stagionali del turismo, che sono tra i settori più colpiti e sappiamo tutti che sono quelli che partiranno più in ritardo”.

A inizio luglio, Catalfo aveva peraltro annunciato l’estensione degli ammortizzatori sociali COVID-19 a intermittenti e lavoratori dello spettacolo non beneficiari di integrazione salariale, attraverso l’approvazione di un emendamento al Decreto Rilancio.

Ad essere stato modificato è il comma 8 dell’articolo 84, alla lettera b, che riconosce due mensilità del bonus 600 euro anche ai “lavoratori intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020.”

L’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio aggiunge che, per “i lavoratori intermittenti di cui alla presente lettera iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo, che non beneficiano del trattamento di integrazione salariale, l’accesso all’indennità è comunque riconosciuto in base ai requisiti stabiliti dal comma 10”.

Tornando al decreto di agosto, Catalfo ha ribadito che buona parte della manovra sarà dedicata a interventi a sostegno del lavoro e dell’occupazione. Quanto alla cassa integrazione, “mi sto accingendo a emanare il prossimo decreto con tutto il governo e anche se sarà pubblicato nella prima settimana di agosto la norma che sto studiando è fatta in modo che si possa presentare la domanda per la Cig dal 15 di luglio”, ha specificato.

Questo significa che, “nel caso in cui le aziende avessero terminato l’utilizzo delle 18 settimane precedenti previste dal ‘Cura Italia’ e dal ‘dl Rilancio’, avranno la possibilità di fare domanda per ulteriori 18 settimane con il prossimo decreto, in continuità dal 15 luglio”. Una norma questa, pensata per alcuni settori, come quello turistico, “che nelle prime settimane di luglio hanno terminato le ore di cassa”.

Altro tema toccato dalla Ministra, quello del salario minimo, una “idea ribelle”, ha detto, necessaria perché “non dobbiamo dimenticare che in Italia ci sono 5 milioni di lavoratori poveri, che hanno un contratto ma un salario al di sotto della soglia di povertà”.

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