Bologna, Ndoye: il futuro è un rebus

Bologna, Ndoye: il futuro è un rebus

Nel cuore pulsante del progetto tecnico di Vincenzo Italiano, tra schemi offensivi e pressing asfissiante, c’è un nome che risuona con insistenza: Dan Ndoye.

Il talento svizzero, autentico motorino instancabile sulle fasce, è diventato in poco tempo uno degli elementi imprescindibili del Bologna.

La sua capacità di coniugare intensità fisica, duttilità tattica e spirito di sacrificio lo ha reso uno dei beniamini del pubblico rossoblù, ma anche un nome caldo sul taccuino di diversi osservatori internazionali.

Eppure, nonostante i rumors di mercato che lo accostano a club blasonati, il diretto interessato sembra avere le idee abbastanza chiare. O almeno, per ora. Durante un intervento nel corso del podcast After Italie, trasmissione dell’emittente RMC, Ndoye ha voluto ribadire il proprio legame con l’ambiente emiliano: “Ora sono molto felice al Bologna e qui mi sto realizzando”, ha dichiarato con fermezza, lasciando trasparire un sincero attaccamento alla maglia.

Ma il calcio, si sa, è fatto anche di variabili imprevedibili e cambi di rotta repentini. E Ndoye, che pure sembra trovare nella stabilità un valore, non si è sottratto alla possibilità di valutare nuove avventure in futuro.

“Poi non si sa mai, nel calcio tutto può cambiare velocemente e non chiudo nessuna porta, in Italia o all’estero”, ha aggiunto, aprendo così uno spiraglio alle suggestioni di mercato.

Con 25 presenze e 3 reti stagionali, l’ex Nizza ha attirato l’attenzione non solo per le sue doti atletiche, ma anche per la maturità mostrata nelle dichiarazioni pubbliche.

Un atteggiamento da professionista consapevole, che guarda al presente senza dimenticare le opportunità del domani.

Il Bologna dal canto suo non ha alcuna intenzione di privarsi di una pedina tanto importante, soprattutto se, come sembra, l’obiettivo europeo si fa sempre più concreto.

Ma se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile, magari superiore ai 20 milioni, la società potrebbe trovarsi costretta a valutare, come spesso accade nel difficile equilibrio tra ambizione e sostenibilità economica.

Dan Ndoye, insomma, è oggi un simbolo di questo Bologna coraggioso, che sogna in grande senza rinunciare alla propria identità.

Il suo futuro? Ancora scritto a metà tra le colline dell’Emilia e gli orizzonti sconosciuti del mercato internazionale.

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